Risultato della ricerca: alessandria d'egitto
mauriziot
...al tramonto. Egitto, giugno 2012
Claudio_Moretti
Sono rientrato, questa notte tardissimo, ma ora posso dare spiegazione, di questo titolo, che poco si addice a questa foto, ma è quello che subito venuto in mente al momento dello scatto. La chiesa è splendida Santa Caterina d\' Alessandria a Pisa, al mio posto ci doveva essere un frate, a cui avevo chiesto il favore di posare per me, e lui tutto contento si stava prestando, mentre io sistemavo le ultime regolazioni di esposizione, è entrata una anziana signora, ha parlato per pochi secondi con lui, e ... sono andati in Sacrestia, lasciandomi solo con la mia macchina ed il cavalletto in posa, allora mi è venuta l\'idea, quella di prendere il posto suo, d\'accordo questa soluzione è più blasfema, ma oramai avevo tutto pronto. Con il telecomando in mano per lo scatto mi sono venute in mente le parole dei Dik Dik della canzone Sognando California \" Entro in Chiesa e là .... \". ed è per questo che ho dato questo titolo. Una volta che chiedo ad una persona di posare per me ad addirittura un frate, tutto contento poi ... Non c\'è più nessuno di cui uno si possa fidare. :-)
mauriziot
,,nel mare di Egitto. Giugno 2012
Toto_57
Un panorama semplice, con un cielo tranquillo, sereno, non martellato, può a volte dare dei toni splendidi, andando verso Vignale Monferrato, mi ha colpito il panorama e ho fatto qualche scatto. Spero piaccia. In Salva originale..
mauriziot
.... una della basiliche più belle nel mondo; in tre anni a Venezia, non sono mai riuscito a vederla senza impalcature e teloni per ristrutturazioni varie; in questo caso, almeno, non è coperta la facciata, ripresa con un medio tele per isolarla quanto possible dall'omonima piazza dagli edifici vicini. L'attuale basilica, la prima Chiesa dedicata a San Marco, è stata voluta da Giustiniano Partecipazio ed è stata costruita accanto al Palazzo Ducale nell'820 per ospitare le reliquie di San Marco, trafugate, secondo la tradizione, ad Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello. Lo stilo è un misto bizantino e di gotico italiano. E' sede del Patriarca di Venezia. Venezia, giugno 2017
Toto_57
A 5 Km dall’uscita autostradale di Alessandria est (TO-PC) sorge il borgo di Piovera. Circondato da un fossato e da un vasto parco, il castello si affaccia sulla piazza del paese e si mostra ora dopo successivi rifacimenti che però non hanno intaccato la struttura originaria a ferro di cavallo con quattro torri ovali poste sugli spigoli esterni. Costruito interamente in mattoni nel XIV secolo sotto i Visconti di Milano, su antecedenti accampamenti e sulle rovine di un convento, fu fortezza e poi residenza marchionale. Passò sotto il dominio degli Spagnoli, dai Visconti fino ai Savoia che insignirono del feudo di Piovera Francesco Maria Balbi, ultimo feudatario. Dalla fine degli anni sessanta ne è proprietario Niccolò Calvi di Bergolo. Oggi l’insieme dei fabbricati scenografici ed articolati e del giardino ha un aspetto decisamente romantico.
elisamez
Bazar delle Spezie chiamato anche Bazar Egiziano perchè costruito con i tributi versati dall\'Egitto, è uno dei mercati coperti più antichi di Istanbul, dove vengono venduti tutti i tipi di spezie, erbe e piante medicinali.
GIUSEPPE.MAZZINI
Il tempio di Debod è un tempio dell'antico Egitto localizzato attualmente a Madrid in Spagna. Si trova ad ovest della plaza de España, a fianco del Paseo del Pintor Rosales (Parque del Oeste), su un colle dove si trovava il Cuartel de la Montaña, teatro di un sanguinoso episodio della Guerra civile spagnola. In seguito al trasporto verso la Spagna, fu ricostruito in modo da rispettare approssimativamente l'orientamento originario, da est a ovest. Il tempio di Debod fu un regalo dell'Egitto alla Spagna (1968), come ricompensa per l'aiuto spagnolo, in risposta all'appello internazionale dell'Unesco per salvare i templi della Nubia, principalmente quello di Abu Simbel, in pericolo per la costruzione della diga di Assuan. L'Egitto donò quattro templi salvati a quattro diverse nazioni che avevano collaborato al salvataggio: Dendur agli Stati Uniti d'America (si trova attualmente al Metropolitan Museum of Art di New York), Ellesija all'Italia, Taffa ai Paesi Bassi e Debod alla Spagna. Il tempio risale al II secolo a.C.. Il suo nucleo più antico fu eretto sotto il faraone Tolomeo IV Filopatore e decorato successivamente sotto il re nubiano Adijalamani di Meroe all'incirca fra il 200 e il 180 a. C., dedicato ad Amon di Debod ("Amani", in lingua kushita) e Iside. Possiede importanti aggiunte di epoca tolemaica e romano-imperiale (dal I secolo a.C. al I secolo d.C.).
mauriziot
..sulla spiaggia, un pescatore in azione alle prime luci del mattino; chiaramente un \"turista\" egiziano che si diverte, per nulla infastidito dal fotografo. Egitto, giugno 2012
pnemetz
Nei pressi dell' isola di File - Assuan 2004
leonardo_lb
...veduta dai tetti della Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria,nel centro storico di Palermo,lungo la " Via dei Tesori ",manifestazione che si svolge in Citta' nel mese di Ottobre,con cui e' possibile visitare,anche con guida,centodieci luoghi di interesse storico ed artistico.Poi le belle giornate di sole,rendono piacevole il percorso a piedi.
vinci62
Giza , Egitto. Una sosta con la guida, mi giro e vedo una sagoma scura...
Foto_Folloni
La tradizione vuole che l'Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita. Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d'Egitto, attualmente visibile sul fondo della chiesa. La cappella, che risale al XII° secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo. Dopo un primo periodo storico, durante il quale vi soggiornarono i Domenicani, dal 1314 al 1645 guidarono l'Eremo i frati del convento milanese di Sant'Ambrogio ad Nemus, sostituiti poi dai Carmelitani fino al 1770. Da sottolineare è il miracolo di inizio Settecento, quando cinque enormi massi "ballerini" precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni, rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910. Questi sassi "traballanti" sembrano dare il nome all'eremo che, per esteso, è Santa Caterina del Sasso Ballaro, anche se è più probabile che l'etimologia del nome sia legata al vicino centro abitato di Ballarate. Dal 1970 l'Eremo è proprietà della Provincia di Varese. Dal 1986 al 1996 è stato retto da una comunità domenicana, sino al 2018 dagli oblati benedettini; dalla primavera 2019 la gestione religiosa dell'Eremo è affidata alla Fraternità Francescana di Betania. Fonte (www.santacaterinadelsasso.com)
Vakinze
Gli occhi che vedono il deserto sono occhi di stupore, una valle di infiniti spazi. La mente si distende, le dune ti avvolgono, la sabbia è un manto setoso. Oltre quell\'interminabile orizzonte il nulla, il tutto, colori rosso porpora, sabbia fumante, terra bruciata; come un dipinto su una tela il pennello scorre e la mente lo segue e raggiunge il desiderio.
Toto_57
Rossiglione, alle porte di ovada, tra la provincia di Alessandria e Genova. Questo posticino meraviglioso si trova sulle sponde dello stura, un torrente che il 13 ottobre 2014 ha devastato il paese, ho delle foto scattate sotto al torrente, ma evito di postarle in quanto non sono belle da vedere, pensate che l\'acqua è arrivata oltre i quattro metri dal livello normale, sradicando alberi e baracche. Ho preferito postare questa in quanto la trovo molto rilassante. L\'acqua è arrivata a un metro di quella baracca che vedete sulla destra.